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Prodotti tipici |
Unica Doc della provincia di Frosinone, il
Cesanese del Piglio viene prodotto nei territori comunali di Piglio,
Serrone, Acuto, Anagni e Paliano. Deriva quasi completamente dall’uva
Cesanese di Affile, una varietà locale del Cesanese comune, anch’esso
ammesso nella composizione dell’uvaggio. Secondo gli usi locali, il
disciplinare di produzione consente l’impiego di una piccola percentuale
di vitigni a frutto bianco, la cui funzione principale consiste
nell’innalzare il tenore di acidità e dare maggiori profumi al prodotto. Come si consuma Il Cesanese del Piglio
viene associato a salumi stagionati, bucatini all’amatriciana, primi
piatti con sughi di carne, agnello alla cacciatora, pajata, fegatelli di
maiale alla griglia, trippe in umido, pollame e coniglio arrosto e va
servito a 16-18°C in calici ballon, entro 3-5 anni dalla vendemmia. Come si conserva Per una corretta conservazione di questi vini, le bottiglie vanno tenute, coricate, in scaffalature di legno, perché questo materiale attutisce i colpi e le vibrazioni; devono essere conservate al buio, a temperatura costante fra 10 e 15°C e con un’umidità intorno al 70-75%, in modo che il tappo non si asciughi. Come si produce Il metodo di produzione
del Cesanese del Piglio Doc prevede la pigiatura delle uve, poi messe a
fermentare e a macerare assieme alla vinaccia. Con la successiva
svinatura, spesso precoce, si separa la vinaccia dal mosto, e dopo
l’affinamento il vino viene stabilizzato e imbottigliato. fonte: naturalmenteitaliano.com |
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