A Cassino e nei dintorni sono numerosi i cimiteri di
quella guerra che ha ucciso migliaia e migliaia di soldati, oltre le vittime
civili. A Cassino passava la Linea Gustav, fulcro della resistenza tedesca
contro l’avanzata degli Alleati. Il martirio di Cassino è stato anche il
martirio dei caduti di ogni fronte, di ogni nazionalità, di ogni fede. Il vero
nemico non furono i Tedeschi o gli Americani, gli uni o gli altri a seconda da
dove si considera il fronte bellico, il vero nemico fu la Guerra, fu l’insania
umana, fu la belluina scoria che spesso inquina la mente e il sangue dell’uomo,
fosse anche l’uomo della civiltà avanzata, fosse anche alle soglie giubilari del
terzo millennio.
IL MONUMENTO ALLA PACE dello scultore
clociaro Umberto Mastroianni può significare quel germe patogeno dell’odio e
della belligeranza che, ferrigna granata, esplode, dilania, dirompe, dirocca,
uccide, distrugge.
L’opera di Mastroianni prevedeva anche un parco
attrezzato, con il Muro delle Nazioni, il Parco della Pace, spazi propri per
ogni Paese in cui esprimere autonomamente un messaggio di pace. Ci si augura che
l’opera possa essere completata secondo l’originario progetto dello scultore.
Il Monumento è alto undici metri, realizzato in
acciaio nelle officine di Terni, pesante circa cento tonnellate. In posizione
idonea, al fianco Sud di Rocca Janula, è visibile da gran parte della pianura di
Cassino e in modo particolare dalle vie longitudinali della città. Collocato tra
Cassino e Montecassino, sembra voler mantenere nel tempo il severo monito contro
la guerra, a mano a mano che le macerie scompaiono sotto il manto nuovo della
civiltà in cammino che copre le antiche ferite e i dolorosi lutti di guerra.
Per la distruzione subita, Cassino ha meritato la
Medaglia d’oro e la investitura di Città Martire, inserita nell’Albo del
Martirologio Italiano.
IL
CIMITERO POLACCO è situato su Montecassino, verso Nord dell’Abbazia.
Contiene 1.052 salme dell’undicesimo Corpo d’Armata polacco. L’arte ha cercato
di ridare ampio respiro e serenità all’anima del soldato stroncato nell’ultimo
palpito di vita da una raffica di fuoco. Un emiciclo di croci, un’ara ardente di
ceri e profumata di fiori, un viale di accesso verdeggiato di cipressi austeri,
due aquile marmoree a guardia e a custodia del sonno eterno dell’amico generoso
soldato polacco.
IL CIMITERO INGLESE è situato sulla via per
Sant’Angelo in Theodice, appena usciti dall’abitato di Cassino. Accoglie 4.255
salme, il grosso contributo dato dai Paesi del Commonwealth britannico alla
causa della Grande Guerra. Fu inaugurato nel 1956. Elegante nell’architettura,
raffinato nel gusto ornamentale, sobrio e castigato nelle linee di una geometria
essenziale. La cura del limpido specchio d’acqua e dello smalto verde che
disegna i giardini dà un senso di viva presenza alle anime dei soldati sepolti.
IL CIMITERO GERMANICO è a Nord di Cassino,
nella frazione Caira, a Colle Marino. Accoglie ben 20.035 salme di soldati che
combatterono la Seconda Guerra Mondiale sotto la bandiera tedesca, caduti
nell’Italia Meridionale, da Cassino fino a Frosinone, a Pescara, Lecce, Reggio
Calabria, esclusa la Sicilia. Il Cimitero fu iniziato nel 1959 dall’architetto
Tischler e terminato dal Prof. Offemberg. E’ un monumento realizzato in simbiosi
con la natura, quasi a ritrovare una comunanza tra gli uomini nella vegetazione:
croci austere piantate a circolo su un anfiteatro circolare convesso; un
linguaggio architettonico essenziale; all’ingresso due figure umane, un
essenziale; all’ingresso due figure umane, un uomo e una donna, dall’espressione
desolata che meditano sulla tragedia dell’umano dolore. Una collina verde
semiartificiale tra colline verdi naturali: un simbolo di umana riconciliazione
nell’universalità della natura. I figli che nasceranno da quell’uomo e da quella
donna, nel messaggio del monumento, non sian presi dal furore della guerra e non
abbiano a far piangere un altro padre e un’altra madre! |